Situata a 1330 metri di altitudine, Brusson è una località turistica caratterizzata da un clima particolarmente dolce, apprezzata da una clientela familiare, che offre bellissimi luoghi da visitare.
Il nome Brusson sembra derivare da “Bruxeum”, dal latino miniere d’oro, presenti in questo comune nei dintorni dei Laghi Frudière. L’origine dell’agglomerato urbano sembra invece risalire all’epoca romana.
Questa miniera d'oro è la più importante della Valle d’Aosta. La sua scoperta risale al 1899 ed è stata sfruttata per alcuni decenni dalla Goldmining Company, azienda inglese, e la sua storia accompagna quindi l’epoca moderna della metallurgia della Valle d’Aosta.
Gli operai, un centinaio nei periodi di massima intensità, provenivano quasi tutti dai villaggi del comune di Brusson. L'attività estrattiva era quindi risorsa importante per la sussistenza della popolazione autoctona.
Il giacimento di Chamousira è caratterizzato dalla presenza di oro nativo oppure in associazione con solfuri (pirite e galena) in vene di quarzo.
La miniera ha un’estensione in sotterraneo di circa 1.600 metri. Un complesso di installazioni esterne servivano al trasporto e al trattamento del minerale. La produzione d’oro è stata stimata in circa 4 tonnellate nel periodo relativo ai primi anni del Novecento.
Oggi è possibile visitare, accompagnati dalle guide, una moderna struttura, in posizione panoramica sulla Val d’Ayas, per scoprire il suggestivo mondo sotterraneo dell’antica miniera d’oro di Brusson.
Si arriva dal paese di Brusson imboccando in auto la strada per Estoul. Dopo 4 Km si incontra un accesso pedonale segnalato che, in 15 minuti a piedi, conduce all’ingresso della miniera.
Nel Medioevo il territorio di Brusson faceva parte del patrimonio dell'Abbazia di Saint-Maurice d'Agaune, sotto i signori di Challant.
La sua vallata è dominata dai resti del Castello di Graines, l'unico tra i manieri valdostani che non abbia subito pesanti modifiche rispetto all'architettura originaria del XI secolo.
Il castello è collocato sulla sommità di una rupe, all'imbocco del Vallone di Freudière, in posizione tale da controllare l'intera Valle d'Ayas e l'accesso all'alta Valle di Gressoney.
E' una costruzione di "tipo primitivo", dall'aspetto essenziale e austero. La cinta muraria segue l'andamento della rupe e manca sul lato strapiombante, dove si ritenne inutile realizzarla.
Oggi sono ancora visibili i resti della chiesa minore romanica, orientata verso levante e dedicata a San Martino, ed i muri perimetrali che ne delimitano l’unica navata.
I sito è raggiungibile percorrendo la strada regionale che da Verrès sale in Val d’Ayas, svoltando a destra dopo l’abitato di Arcesaz (Brusson). Da qui si imbocca a piedi un breve sentiero tra i boschi di ciliegi, splendido in particolare durante la primavera e l’autunno.
Il lago di Brusson è di origine artificiale ed è riserva turistica.
Raggiungibile in auto, è situato nel capoluogo di Brusson.
È circondato da un grande parco giochi con tavoli e panchine, campo di beach volley, piccola spiaggia con gonfiabili e prato per prendere il sole.
1 Km oltre il lago si trova una bellissima area attrezzata per pic-nic.
Collocata sulla sinistra della Val d'Ayas ed indicativamente sopra l'abitato di Brusson, la Conca di Palasina è particolarmente apprezzata per l'isolamento e la bellezza dei Laghi di Palasina.
La salita ai Laghi è considerata una delle gite più comuni della valle; l'intero omonimo vallone è frequentatissimo perchè offre molti itinerari con difficoltà mai eccessive in un ambiente gradevole e verdeggiante.
